La casa di Imma: nuova struttura per madri e minori vittime di violenza

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A ridosso della celebrazione della giornata internazionale dei diritti delle donne”è stata inaugurata lo scorso 9 marzo presso la sede del Commissariato di Polizia di Stato della Città di Castellammare di Stabia, alla presenza del Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, La casa di Imma – struttura dedicata all’accoglienza di madri e minori vittime di violenza.

“La casa di Imma” è dedicata ad Imma Villani, uccisa il 19 marzo 2018 a colpi di pistola dinanzi alla scuola della propria bambina di allora 8 anni, dal marito Pasquale Vitiello suicidatosi poco dopo.

L’iniziativa promossa dal Commissariato stesso, nella persona del vice commissario Rita Villani, è avvenuta alla presenza di numerose personalità del mondo giuridico, legale, sanitario e sociale. Diverse le associazioni e le strutture che hanno partecipato fattivamente alla costituzione della struttura stessa, attraverso donazioni.

Tra queste la Concordia Magna Res Crescunt – ONLUS – presieduta dal dr. Pasquale Contaldi – e Anima Iris – Consulenza Integrata in Psicologia Clinica di Pompei – nella persona della dr.ssa Annamaria Ascione, psicologo clinico, attiva sul territorio in molteplici iniziative a tutela di minori e donne maltrattate. Ricordiamo a tal proposito lo sportello d’ascolto “D’Amore non si Muore” – aperto sia nella sede di Anima Iris che presso gli uffici del Comune di Santa Maria La carità, grazie al vicesindaco Carmen La Mura e in collaborazione con la struttura del Presidente Contaldi.

Anima Iris, oltre a partecipare alla costruzione di questo progetto attraverso la donazione di parte degli arredi e dei bellissimi quadri realizzati dall’artista Ester Rascato, sarà a disposizione della struttura, con la professionalità e competenza del proprio personale qualificato, per offrire un supporto psicologico a tutte le donne che ne avranno bisogno.

“Un’iniziativa fondamentale, cui ci sentiamo onorati di partecipare – ha sottolineato la dr.ssa Annamaria Ascione – da tempo cerchiamo di portare avanti attività sul territorio che sensibilizzino la cittadinanza verso questo difficile tema, che ho più volte definito come omicidio di identità. In una donna che subisce violenza (e assieme a lei i propri figli, in modo diretto e/o indiretto) resta una ferita profonda nel solco identitario di chi vive questa traumatica esperienza”.

“Si tratta di reati con un trend di crescita – ha affermato il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano – e che per questa ragione ci impongono un grande impegno sia sotto il profilo della nostra professionalità e dell’adeguamento dei nostri ambienti per accogliere in modo appropriato queste persone che prendono una decisione difficilissima come quella di denunciare”.

“Come commissariato di Castellammare di Stabia- ha dichiarato il vice commissario Rita Villani – abbiamo personale specializzato per far fronte a questa piaga, perché in effetti la violenza di genere è una vera piaga sociale, principale motivo di morte in Italia.

“La casa di Imma vuole essere uno strumento operativo dove le donne, le vittime che si rivolgono a noi, devono sentirsi accolte senza giudizi e pregiudizi. E c’è una novità importante, una stanza dedicata ai bambini, vittime anche loro di violenza assistita, in un ambiente studiato per farli sentire non come a casa loro, dove hanno vissuto un inferno, ma abbracciati e sicuri, con la speranza di poter guardare al futuro pensando che ci sarà il sole nella loro vita”.

La strada da percorrere è ancora lunga e richiede ancora tanto da fare, ma oggi con l’inaugurazione de “La casa di Imma” è stato fatto un passo significativo in avanti verso la lotta alla violenza di genere.

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